Si chiama Nico Buonpane, 24 anni, l’ex parà che la sera del 26 Ottobre 2002 scatena il panico e la paura sparando sulla folla. È successo a Catania, in via Castagnola, presso il popoloso rione Librino, dove il ragazzo vive insieme alla sua famiglia. A scatenare l’ira del giovane parà, forse una lite familiare quasi trasformatasi in una tragedia, fortunatamente scampata. Buonpane, infatti, ha prima puntato una pistola e un fucile da caccia contro il padre e un amico di famiglia, che sono riusciti a fuggire, e successivamente ha iniziato a sparare verso la strada da un balcone dell’abitazione. Nel frattempo i carabinieri e le forze dell’ordine, ricevuto l’allarme, hanno raggiunto e controllato la zona impedendo l’accesso anche ai residenti. A nulla è servito l’appello della sorella Emanuela, 21 anni; il giovane infatti, tramite cellulare, ha continuato a rifiutare qualsiasi trattativa, richiedendo solo un pacco di sigarette e di essere messo in contatto con il suo ex parroco Padre Alfio Spampinato.
In seguito Buonpane, con addosso un giubbotto antiproiettile, si è riversato in strada, sempre armato, ed è riuscito a fuggire attraverso un’auto della polizia.
Il folle inseguimento dell’ex parà è terminato in via Vittorio Emanuele, nei pressi della piazza Duomo, dove l’auto si è schiantata contro un antico palazzo in restauro. Dopo essere sceso dall’auto ed aver puntato l’arma contro i carabinieri, è stato ferito da alcuni colpi di pistola che lo hanno raggiunto alla gola, al torace e alle gambe.
Il giovane è stato trasportato presso l’ospedale Garibaldi, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi.
In seguito Buonpane, con addosso un giubbotto antiproiettile, si è riversato in strada, sempre armato, ed è riuscito a fuggire attraverso un’auto della polizia.
Il folle inseguimento dell’ex parà è terminato in via Vittorio Emanuele, nei pressi della piazza Duomo, dove l’auto si è schiantata contro un antico palazzo in restauro. Dopo essere sceso dall’auto ed aver puntato l’arma contro i carabinieri, è stato ferito da alcuni colpi di pistola che lo hanno raggiunto alla gola, al torace e alle gambe.
Il giovane è stato trasportato presso l’ospedale Garibaldi, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi.
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