VILLALBA. I festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia si sono conclusi ieri sera con l’incontro dal tema “Risorgimento: Unità, Indipendenza, Libertà” svoltosi presso la Biblioteca comunale. Al convegno, che prende titolo dal motto Mazziniano che racchiude i tre obiettivi risorgimentali, hanno preso parte il Sindaco Geom. Alessandro Plumeri, il quale ha aperto il dibattito, l’Assessore Concetta Territo, tre alunni della Scuola Secondaria di I° grado “G. Garibaldi”, la Prof.ssa Maria Rita Mendola, il Prof. Antonio Guarino e il Presidente del Consiglio Comunale Ing. Salvatore Bordenga.
Dopo i saluti del Sindaco, l’Ass. Territo ha passato la parola ai tre ragazzi Francesco Guarino, Maria Grazia Lumia e Sabrina Plumeri, che hanno voluto aprire il convegno con una breve relazione sul periodo Risorgimentale e sul valore dell’Unità Nazionale. Gli alunni della Scuola Secondaria hanno inoltre, spronati e guidati dal Prof. Mariano Mistretta, realizzato alcuni lavori sul tema, che sono stati esposti in una piccola mostra presso la Biblioteca e che verranno poi trasferiti presso i locali della scuola.
“ L’istruzione è il pane dell’anima”, con queste parole di Mazzini la Prof.ssa Mendola, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico “Virgilio” di Mussomeli, ha avviato la sua riflessione sul Risorgimento, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Scuola ed Amministrazione a Villalba. L’insegnate ha poi proseguito il suo intervento con un’attenta analisi dei tre valori Mazziniani di Unità, Indipendenza e Libertà soffermandosi in particolar modo su quest’ultimo: libertà per Mazzini significava Repubblica, raggiunta soltanto nel ’46 dopo ben 85 anni di distanza. “ Nel 1861 con l’Unificazione si instaura una sovranità nazionale e non popolare, Vittorio Emanuele viene proclamato Re d’Italia e non degli italiani,si crea uno Stato liberale ma non democratico, l’italia non era davvero unita” afferma la docente che conclude la sua relazione con dicendo “Abbiamo ancora bisogno di eroi, delle loro idee per educare le coscienze”.
Un’analisi storica sul ruolo e sulla partecipazione di Villalba nel processo di liberazione ed unificazione nazionale, è stata invece condotta dal Prof. Guarino, docente di Italiano e Storia presso l’istituto “Mottura” di Caltanissetta. Attraverso il racconto di alcuni episodi tratti dagli scritti di Mulè Bertolo e del Prof. Lumia, l’insegnante ha rievocato una Villalba coraggiosa e determinata, mettendo in luce l’azione particolarmente attiva delle donne villalbesi del tempo. Un breve accenno letterario anche a Dante, padre della lingua italiana.
Sul tema del federalismo positivo, come appellato da Cattaneo, e del secessionismo tanto nominato da alcuni politici del momento, si sono voluti soffermare entrambi i docenti sottolineando con particolare fervore l’importanza del termine Unità, il suo significato nel periodo che stiamo vivendo, la fondamentale capacità di riscoprire e praticare il valore della solidarietà. “Facciamo nostro il motto dei tre moschettieri” ha concluso il Prof. Guarino “ Italiani, Villalbesi, tutti per uno ed uno per tutti”.
Flavia Fruscione
Dopo i saluti del Sindaco, l’Ass. Territo ha passato la parola ai tre ragazzi Francesco Guarino, Maria Grazia Lumia e Sabrina Plumeri, che hanno voluto aprire il convegno con una breve relazione sul periodo Risorgimentale e sul valore dell’Unità Nazionale. Gli alunni della Scuola Secondaria hanno inoltre, spronati e guidati dal Prof. Mariano Mistretta, realizzato alcuni lavori sul tema, che sono stati esposti in una piccola mostra presso la Biblioteca e che verranno poi trasferiti presso i locali della scuola.
“ L’istruzione è il pane dell’anima”, con queste parole di Mazzini la Prof.ssa Mendola, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico “Virgilio” di Mussomeli, ha avviato la sua riflessione sul Risorgimento, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Scuola ed Amministrazione a Villalba. L’insegnate ha poi proseguito il suo intervento con un’attenta analisi dei tre valori Mazziniani di Unità, Indipendenza e Libertà soffermandosi in particolar modo su quest’ultimo: libertà per Mazzini significava Repubblica, raggiunta soltanto nel ’46 dopo ben 85 anni di distanza. “ Nel 1861 con l’Unificazione si instaura una sovranità nazionale e non popolare, Vittorio Emanuele viene proclamato Re d’Italia e non degli italiani,si crea uno Stato liberale ma non democratico, l’italia non era davvero unita” afferma la docente che conclude la sua relazione con dicendo “Abbiamo ancora bisogno di eroi, delle loro idee per educare le coscienze”.
Un’analisi storica sul ruolo e sulla partecipazione di Villalba nel processo di liberazione ed unificazione nazionale, è stata invece condotta dal Prof. Guarino, docente di Italiano e Storia presso l’istituto “Mottura” di Caltanissetta. Attraverso il racconto di alcuni episodi tratti dagli scritti di Mulè Bertolo e del Prof. Lumia, l’insegnante ha rievocato una Villalba coraggiosa e determinata, mettendo in luce l’azione particolarmente attiva delle donne villalbesi del tempo. Un breve accenno letterario anche a Dante, padre della lingua italiana.
Sul tema del federalismo positivo, come appellato da Cattaneo, e del secessionismo tanto nominato da alcuni politici del momento, si sono voluti soffermare entrambi i docenti sottolineando con particolare fervore l’importanza del termine Unità, il suo significato nel periodo che stiamo vivendo, la fondamentale capacità di riscoprire e praticare il valore della solidarietà. “Facciamo nostro il motto dei tre moschettieri” ha concluso il Prof. Guarino “ Italiani, Villalbesi, tutti per uno ed uno per tutti”.
Flavia Fruscione
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