VILLALBA. “Solo che non doveva andar così, solo che tutti ora siamo un po’ più soli qui” cantano i bambini bagnati dalla pioggia, di fronte a loro una mamma e un papà che di quella canzone ne comprendono bene il significato più profondo. No, non doveva proprio andare così quel 9 maggio di otto anni fa; ma Gianni non c’è più. Eppure ieri, alla Giornata dello Sport organizzata in sua memoria dall’Istituto Comprensivo di Villalba e Vallelunga, la sensazione che si percepiva era un’altra; quei palloncini colorati lasciati trasportare dal vento, che per un solo attimo hanno cercato la via di casa, hanno dato un chiaro segno: lui c’era.
Fortemente voluto dalla famiglia, questo Memorial è un appuntamento che si rinnova ogni anno e che riunisce, sempre con grande commozione, non solo parenti ed amici, ma l’intera comunità; perché Villalba non ha dimenticato, né la diffusione della tragica notizia dell’incidente, né la veglia ai piedi della statua di Padre Pio in attesa di un miracolo mai concesso, né i funerali. Ma non ha nemmeno dimenticato la speranza donata a tante persone, che grazie ai suoi organi hanno potuto scorgere uno spiraglio di vita in un tunnel già segnato dal fato. È per tale motivo, per continuare a tenere viva la memoria di Gianni, che i suoi familiari hanno istituito una borsa di studio assegnata, nel corso della manifestazione, ai vincitori di una prova grafico-pittorica e una prova letteraria che quest’anno ha avuto come tema il sogno.
Nel giorno del suo compleanno mamma Carmelina ha ricevuto un regalo speciale, che di sicuro non potrà mai alleviare o placare il suo dolore, ma che le ha donato il sorriso anche solo per un istante: l’abbraccio e l’affetto della gente che si è stretta attorno a lei in ricordo di un “angelo” volato via troppo presto.
“ Ma che importa oramai, ora che puoi prendere per la coda una cometa e girando per l’universo te ne vai…”.
Ciao Gianni.
Flavia Fruscione
Fortemente voluto dalla famiglia, questo Memorial è un appuntamento che si rinnova ogni anno e che riunisce, sempre con grande commozione, non solo parenti ed amici, ma l’intera comunità; perché Villalba non ha dimenticato, né la diffusione della tragica notizia dell’incidente, né la veglia ai piedi della statua di Padre Pio in attesa di un miracolo mai concesso, né i funerali. Ma non ha nemmeno dimenticato la speranza donata a tante persone, che grazie ai suoi organi hanno potuto scorgere uno spiraglio di vita in un tunnel già segnato dal fato. È per tale motivo, per continuare a tenere viva la memoria di Gianni, che i suoi familiari hanno istituito una borsa di studio assegnata, nel corso della manifestazione, ai vincitori di una prova grafico-pittorica e una prova letteraria che quest’anno ha avuto come tema il sogno.
Nel giorno del suo compleanno mamma Carmelina ha ricevuto un regalo speciale, che di sicuro non potrà mai alleviare o placare il suo dolore, ma che le ha donato il sorriso anche solo per un istante: l’abbraccio e l’affetto della gente che si è stretta attorno a lei in ricordo di un “angelo” volato via troppo presto.
“ Ma che importa oramai, ora che puoi prendere per la coda una cometa e girando per l’universo te ne vai…”.
Ciao Gianni.
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