sabato 27 agosto 2011

Bordenga vs Vizzini. Continuano gli scontri politici a Villalba



VILLALBA. Il clima politico si fa sempre più rovente a Villalba, gli scontri tra maggioranza e opposizione non danno segni di cedimento o di un temporaneo allentamento. L’Ingegnere Salvatore Bordenga e Calogero Vizzini sono i protagonisti delle ultime alquanto vivaci battute che animano il Comune. Attraverso comunicati e mezzi stampa, il Presidente del Consiglio Comunale e l’ex candidato Sindaco, battuto dall’avversario Geom. Alessandro Plumeri nelle elezioni amministrative svoltesi lo scorso anno, ribadiscono le loro posizioni.
La “scintilla” che ha provocato l’aspro dibattito riguarda la seduta del Consiglio Comunale del 20 maggio, nella quale è stato discusso lo sblocco della zona C per le edificazioni; a seguito dell’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza, la seduta è stata, come previsto dalla legge, rinviata al giorno successivo “senza ulteriore avviso di convocazione” contestato invece da Villalba Futura. In risposta ad un comunicato nel quale il Presidente Bordenga spiega le posizioni e le ragioni di Insieme per Villalba, Vizzini scrive: “Non avendo argomenti politico-amministrativi a giustificare un anno di gestione fallimentare, faziosa ed inutilmente rabbiosa nei confronti della minoranza, il Presidente del Consiglio comunale si affida ai mezzi che gli sono più congeniali, l’offesa e la contumelia”. Accusandolo inoltre di “ voler provocare risse e zuffe”, in riferimento al presunto atteggiamento “rancoroso” nei confronti di chi la pensa in modo diverso, denuncia: “ In altri tempi e regimi ci avrebbe deportato in qualche gulag”.
Accuse forti queste, prontamente contrattaccate da Bordenga che afferma: “Insulti autobiografici che gli calzano a pennello e che caratterizzano l’autore per la sua rovinosa caduta di stile”. Il Presidente continua “Per rispetto alla mia persona e alla carica istituzionale, non rispondo alle diffamanti provocazioni che provengono da individui squalificati e ripetutamente bocciati dalla comunità proprio per la protervia, per l’arroganza e l’aria boriosa a cui si atteggiano. I momenti più bui del nostro Comune sono oramai storia passata!”.

Flavia Fruscione

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