VILLALBA. Dopo sei anni di attesa, in seduta di Consiglio Comunale svoltasi lo scorso 20 maggio, è stata sbloccata l’attività edilizia nella zona C di espansione urbanistica del paese. L’iter dell’intera vicenda, iniziata nel 2005 con l’Amministrazione presieduta dal Sindaco Eugenio Zoda, si è conclusa così mettendo fine ad un lungo contenzioso. “Abbiamo mantenuto l’impegno assunto in campagna elettorale”, si legge in un comunicato del gruppo di maggioranza Insieme per Villalba, “ la precedente Amministrazione ha negato un legittimo diritto ai cittadini, danneggiato le casse del Comune, bloccato l’economia edilizia e leso l’immagine civile e politica dell’Ente Comune”. Parole dure anche nei confronti dell’attuale minoranza del gruppo Villalba Futura accusata di essere lo “strumento della vecchia Amministrazione” oltre che la “ continuazione politica”.
La natura burrascosa dei rapporti tra le attuali contrapposizioni politiche non è di certo una novità, ed anche nell’ultimo Consiglio ha avuto modo di manifestarsi con inequivocabile evidenza. La quasi totale mancanza di comunicazione tra maggioranza ed opposizione è un’eredità che si trascina ormai fin dai primi comizi elettorali, caratterizzati da toni pesantemente aspri, nei quali era già emersa una grave difficoltà di intendimenti e conciliazione di interessi comuni. E la situazione sembra non essere destinata a cambiare, almeno per il momento; non finché si avrà il coraggio di accantonare rancori e fantasmi del passato, fino a quando una sincera,duratura e definitiva stretta di mano riuscirà a sancire l’inizio di una convivenza pacifica per il bene ed il futuro di Villalba.
Flavia Fruscione
La natura burrascosa dei rapporti tra le attuali contrapposizioni politiche non è di certo una novità, ed anche nell’ultimo Consiglio ha avuto modo di manifestarsi con inequivocabile evidenza. La quasi totale mancanza di comunicazione tra maggioranza ed opposizione è un’eredità che si trascina ormai fin dai primi comizi elettorali, caratterizzati da toni pesantemente aspri, nei quali era già emersa una grave difficoltà di intendimenti e conciliazione di interessi comuni. E la situazione sembra non essere destinata a cambiare, almeno per il momento; non finché si avrà il coraggio di accantonare rancori e fantasmi del passato, fino a quando una sincera,duratura e definitiva stretta di mano riuscirà a sancire l’inizio di una convivenza pacifica per il bene ed il futuro di Villalba.
Flavia Fruscione
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