sabato 27 agosto 2011

Buon compleanno Italia, così Villalba festeggia l'Unità


VILLALBA. Anche a Villalba il 17 marzo sarà un giorno speciale di festeggiamenti. In occasione del 150° “compleanno”, se così si vuol definire, del nostro amato Belpaese il Comune ha voluto promuovere una serie di manifestazioni volte a ricordare e a tenere ben presente che, nonostante le numerose differenze e squilibri, e nonostante le idee rivoluzionarie di qualche politico, l’Italia è unica ed unita. Dopo un primo assaggio di tricolore offerto in occasione della sfilata carnevalesca che ha coinvolto i bambini della Scuola dell’infanzia “Don Milani”, tutti agghindati da piccole bandierine, i festeggiamenti avranno inizio alle ore 9:00 con l’esibizione del Corpo Bandistico “Santa Cecilia”per le vie del paese. Gli alunni della “Don Milani” e della Scuola Primaria “Mulè Bertolo” si esibiranno alle ore 10:00, presso la piazza V. Emanuele, in una rappresentazione coreografica dal titolo “L’Italia siamo noi”, alla quale seguirà l’alzabandiera prevista per le 10:30. Per commemorare il passaggio di Garibaldi da Villalba, partirà dalla piazza un corteo diretto verso la masseria “La Roba”, dove il combattente ha pernottato, passaggio questo citato anche dallo scrittore Mulè Bertolo, il cui brano verrà letto da Claudio Misuraca. Gli studenti della Scuola Secondaria di II grado “G. Garibaldi”, proseguiranno la commemorazione con la lettura e l’esegesi dell’Inno di Mameli. Alle ore 18:30 avrà inoltre inizio, presso la Biblioteca comunale, l’incontro sul tema “Risorgimento: Unità, Indipendenza, Libertà” nel quale interverranno la Prof.ssa Maria Rita Mendola, docente di Storia e Filosofia al Liceo Classico “Virgilio” di Mussomeli, e il Prof. Antonio Guarino, docente di Italiano e Storia al “Mottura” di Caltanissetta.
La biblioteca comunale ospiterà per tutta la giornata una mostra tematica dedicata al Risorgimento e all’Unità d’Italia, curata dai ragazzi della Scuola Secondaria di II grado che, attraverso la realizzazione di cartelloni e disegni, hanno voluto dare il loro prezioso contributo in ricordo di un’epoca che nonostante le contraddizioni e le difficoltà, ci ha reso ciò che siamo adesso: una Nazione.

Flavia Fruscione

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